Dirigente Scolastico

 

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Curriculum Vitae

A.S. 2020/2021 : Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico – integrazione PTOF 19/22

Questo nuovo anno scolastico si avvia in una condizione storica di assoluta incertezza, preoccupazione e nello stesso tempo di grandi attese e aspettative sul fronte del diritto allo studio e alla salute. Le misure adottate e adottande da parte degli organismi competenti e in primo luogo dal Governo, dai Ministeri e dalle autonomie locali, con il concorso delle parti sociali, sono volte alla ripresa delle attività ordinarie della scuola in presenza, anche con successivi adattamenti, quali la presenza di tutti o di parte degli alunni sino al completamento delle forniture, sia indicando come essenziale la capacità delle autonomie scolastiche di adattare alle specifiche situazioni, gli orari, le modalità del servizio, l’attività didattica (programmazioni-obiettivi-tempi-curricoli-valutazione et altro)e organizzativa, ma anche individuando specifiche responsabilità delle famiglie e degli utenti tutti della scuola. Senza sosta gli Uffici e lo staff hanno lavorato durante questi mesi estivi e siamo grati a loro per l’impegno profuso e per i risultati ottenuti. La Dirigenza ha voluto essere vicina alla comunità adottando un’idea di ASSEMBLEA GENERALE del Liceo che per comunicare e pensare insieme a come sarà l’avvio dell’anno e per far ciò ha utilizzato la modalità a distanza e i social per ben due volte nel mese di agosto. Sentiamo tutti che è necessario “stringersi a coorte” e con coraggio, determinazione, responsabilità e professionalità avviare le nostre attività scolastiche.

In questo nuovo contesto il Collegio e il Consiglio di Istituto opereranno le scelte di competenza. Confermando, nelle parti non modificate dalla recente normativa, il proprio Atto di indirizzo per l’elaborazione e modifica del PTOF triennale aa.ss.19/22, la scrivente indica i settori di intervento per i quali il Collegio dei Docenti, con il contributo delle sue articolazioni in Dipartimenti, CdC, Commissioni e Team di lavoro, elaborerà i documenti progettuali, le proposte regolamentari e ogni altro atto di integrazione del PTOF, affinché sia riallineato alle nuove condizioni di esercizio del servizio di istruzione e di educazione che il Liceo è chiamato a svolgere, affinchèési realizzi, per tutti e per ciascuno, quanto previsto dalla Carta Costituzionale.

Il DL 22/2020 ha disposto che le attività concernenti PIA e PAI possano svolgersi a partire dal giorno 1 settembre e, se necessario, nel corso di tutto l’anno scolastico 2020-2021, secondo tempi, forme e modalità stabilite dalle singole autonomie scolastiche. Nel fare ciò, la norma ha evidenziato come esse debbano intendersi quale attività didattica ordinaria (articolo 1, comma 2), da collocarsi, pertanto, nell’alveo degli adempimenti contrattuali ordinari correlati alla professione docente e non automaticamente assimilabili ad attività professionali aggiuntive da retribuire con emolumenti di carattere accessorio. Ciò, ovviamente, vale per il periodo intercorrente tra il 1° settembre 2020 e l’inizio delle lezioni ordinamentali, come previsto dai calendari regionali. Per le attività che invece debbano svolgersi nel prosieguo dell’anno scolastico 2020/2021, lo stesso DL 22/2020, all’articolo 1, comma 9, ha destinato specifiche risorse, che , sulla base delle scelte tecniche operate dal Collegio, saranno retribuite secondo quanto prevederà il CCI, nei limiti delle risorse assegnate. Il Collegio opererà nell’individuare i criteri generali per la programmazione e valutazione degli apprendimenti che gli alunni dovranno conseguire, sulla base delle delibere degli scrutini finali a.s.19/20, privilegiando la continuità educativa per i gruppi /classi interessati e secondariamente altri criteri di efficacia didattica.

Il Collegio si articolerà in Dipartimenti e Commissioni in continuità con le scelte fatte per il triennio, ma sarà sostenuto da appositi gruppi di lavoro in particolare per l’introduzione della disciplina Educazione Civica e per coordinare le relative programmazioni, sfruttando a pieno l’esperienza delle classi del secondo biennio e dell’ultimo anno, che già hanno elaborato e parzialmente attuato i relativi curricoli. Si provvederà alla revisione degli stessi e a stabilire l’attuazione della trasversalità della disciplina e l’assegnazione delle ore ai docenti, anche individuando la quota di autonomia nell’ambito delle discipline del curricolo. L’adozione di tali delibere dovrà avvenire entro il mese Ottobre, al cui scadere il Collegio dovrà completare l’iter approvativo del PTOF o sue modifiche e integrazioni. Parimenti il Collegio, con il supporto dei gruppi/ Commissioni, rivedrà i regolamenti DAD approvati in condizioni di emergenza sanitaria in lock down, per adeguarli alle Linee di indirizzo per la DDI ( didattica Digitale Integrata) da considerarsi non solo nell’ottica emergenziale, ma come strumento e metodo di innovazione per garantire il successo scolastico e formativo degli studenti, l’orientamento e le esperienze di PCTO, il sostegno al service learning, le eventuali articolazioni dei gruppi di alunni che fruiranno, a turni o come classe, della didattica a Distanza in caso di necessità di contenimento della infezione da virus COVID19, come previsto dallo specifico documento di intesa con ISS e gli altri documenti specifici del CTS, del MIUR, delle Regioni, province e ASP dei territori. Tale documentazione è stata resa disponibile anche sul sito della scuola e con circolari, è presente sul sito del Ministero https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/index.html ed è la base dei documenti di valutazione dei rischi e della sicurezza a scuola in fase di continuo aggiornamento e adattamento alle condizioni sanitarie e ai dispositivi prescelti dal Governo per assicurare il rientro a scuola (Banchi monoposto- mascherine chirurgiche- liquidi disinfettanti per le mani- fondi per adattare gli ambienti, aquistare teconologie- garantire le sostituzioni del personale- mettere in sicurezza i lavoratori fragili et altro)

E’ evidente che il principio cardine dell’organizzazione dovrà essere la flessibilità e adattabilità ai contesti e degli ambienti di apprendimento, per conciliare le esigenze di sicurezza sanitaria, all’esigenza di garantire il successo scolastico e formativo degli studenti che affronteranno nuove forme di relazionalità e di socialità, oltre che di insegnamento/apprendimento. E’ richiesto un alto livello di “compliance” che superi anche le definizioni del termine applicabili ai diversi contesti in cui è utilizzato: 1. in riferimento a imprese, banche ecc., aderenza alle norme e alle prescrizioni di autoregolamentazione volte a garantire l’osservanza di un comportamento giuridico ed etico di un’azienda, di tutti i suoi organi e dei dipendenti in riferimento a tutte le norme e ai divieti imposti per legge o dall’azienda stessa. 2. in campo medico adesione del paziente alla cura e alle indicazioni terapeutiche ricevute 3. ancora in campo medico, capacità che un organo ha di dilatarsi o distendersi. Nel caso della Comunità scolastica esso va assunto come quella capacità di adattarsi e valorizzare i nuovi assetti, dilatare le sensibilità per raggiungere con i propri comportamenti la finalità del bene individuale e comune, la capacità di scorgere tutte le opportunità oltre che comprendere i limiti, evitare i rischi e valorizzare il proprio contributo di ideazione per il miglioramento delle regole di vita scolastica e per facilitare l’adesione degli altri, senza però perdere la capacità critica e l’orientamento etico dell’azione. Obiettivi di educazione civica che non prevedono la cieca obbedienza, ma la comprensione di fatti ed eventi per saperli interpretare e tradurre in azioni eticamente orientate. Il Collegio predisporrà, per i profili tecnici di competenza, i documenti da approvare in Consiglio di Istituto per il rinnovo, aggiornamento dei Regolamenti di Istituto ( in particolare per la DDI e il contenimento virus Covid 19 e il rispetto dello stesso con apparato sanzionatorio, come previsto dalle norme novellate,) e del patto di corresponsabilità educativa che coinvolge scuola-famiglia-alunni in una alleanza educativa resasi ancora più necessaria ed evidente nella recente esperienza di Didattica a Distanza. Il Collegio istituirà la Commissione emergenza Covid prevista dai protocolli di Intesa per il riavvio dell’anno scolastico e per individuare, monitorare e aggiornare tutte le misure necessarie in stretta collaborazione con le misure di sistema. Il Consiglio di Istituto provvederà ad emanare un regolamento per la cessione in uso gratuito dei dispositivi per la DDI dando priorità alle fasce più deboli della popolazione scolastica. Tutti i docenti , opportunamente formati, (il Collegio a tal fine istituirà un’apposita funzione strumentale), trasformeranno le aule in laboratori e utilizzeranno le dotazioni dei laboratori specialistici in modo da coinvolgere gruppi / classi per offrire opportunità curricolari ed extracurricolari di potenziamento- recupero-approfondimento disciplinare o progettuale. Si procederà inoltre alla revisione generale del PTOF particolarmente per le parti progettuali e di PCTO che richiedono aggiornamento, anche alla luce dei progetti approvati e autorizzati con PON – PNSD e dal Ministero. Qualsiasi altro Indirizzo per l’elaborazione del PTOF o di sue parti, che dovesse intervenire per ulteriori inattese evenienze, sarà emanato con apposite successive note. Ora… “duc in altum”…. prendiamo il largo! Il Dirigente Scolastico Irene Cinzia Maria Collerone

ATTO DI INDIRIZZO 2019/2020

Come noto, la Legge 107 del 2015 ha tracciato le linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa triennale che è rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della legge succitata che ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando un ruolo preminente al dirigente scolastico, chiamato nella nuova previsione normativa, a definire al Collegio dei docenti, gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. Gli atti di indirizzo forniti dalla scrivente al Collegio, frutto di ampie consultazioni, di fasi di approfondimento degli esiti degli studenti e dei molteplici monitoraggi, dei verbali di riunione, dell’esito della valutazione dei DS  e, soprattutto, dei colloqui con tutti gli attori del sistema, costituiscono quindi la base da cui partire per l’ elaborazione del Piano triennale dell’offerta formativa e per le eventuali revisioni.

Il Collegio, attraverso le sue articolazioni dovrà elaborare entro il mese di dicembre il Bilancio sociale (nota Miur n.17832 del 16.10.18) che si affiancherà al Conto consuntivo e ai documenti di Istituto, che riguardano la gestione finanziario contabile della scuola. L’articolo 6, comma 1 del DPR n. 80/2013, indica le fasi del procedimento di valutazione delle scuole, collocando la Rendicontazione sociale al termine del predetto processo di valutazione:

1.          autovalutazione delle istituzioni scolastiche

2.          valutazione esterna

3.          azioni di miglioramento

4.          rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche

La Rendicontazione, come leggiamo nel DPR 80/13 e nella nota Miur del 16 ottobre 2018, consiste nella “pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”. A tal fine il NIV già costituito provvederà a indicare un calendario di incontri, coordinati dalla F.S. per la valutazione, al fine di predisporre il predetto documento e presentarlo al Collegio dei Docenti in tempo utile alla sua pubblicazione. L’apporto di tutti gli attori sarà raccolto dai Docenti del NIV.

Per tornare al PTOF, ricordo che il documento approvato per il Triennio 19/22 è stato pubblicato insieme al RAV e al PDM nella pagina di “scuola in chiaro” e può essere “navigato” e consultato in tutte le sue parti; in questa fase di avvio dell’anno, gli organi collegiali, i gruppi di lavoro e i responsabili di ogni area del servizio scolastico, provvederanno ad analizzare il documento in modo che si possano approvare le necessarie modifiche entro il mese di Ottobre.

Il Collegio, nelle sue articolazioni, rivedrà le scelte curricolari alla luce dell’esperienza del nuovo Esame di Stato e alla centralità del tema delle competenze trasversali e di cittadinanza e Costituzione anche novellate dalla Legge La Legge 20 agosto 2019, n. 92, che prevede l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica, che entrerà in vigore il 5 settembre. Allo stato dell’arte si legge nel comunicato MIUR del 27 agosto 19 il seguente messaggio: ”Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha inviato oggi al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (il Cspi, che è organo consultivo del MIUR) il decreto che consente l’avvio fin dall’anno scolastico 2019/2020 dello studio obbligatorio dell’Educazione Civica reintrodotto da una legge varata in via definitiva, lo scorso 1 agosto, dal Parlamento che entrerà in vigore nei primi giorni di settembre. Il decreto consente di partire già da questo anno scolastico con l’insegnamento obbligatorio dell’Educazione Civica attraverso una sperimentazione nazionale in tutte le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione. Il parere del Cspi è obbligatorio in caso di sperimentazioni nazionali. Di qui la richiesta inviata oggi dal Ministro Bussetti al Consiglio affinché si esprima con procedura d’urgenza per poter procedere, poi, alla successiva firma. Sempre al Cspi, ai primi di agosto, sono state inviate le Linee Guida per lo studio dell’Educazione Civica necessarie alle scuole per poter attuare la norma.” Appare chiaro che ci troviamo in una fase di transizione ed incertezza, ma la nostra scuola , anche alla luce della riforma dell’Esame di Stato e alla necessità di rivedere ed elaborare un curricolo più rispondente al dichiarato in relazione alla trasversalità degli insegnamenti e alla necessità di adeguare i percorsi per l’apprendimento di competenze, abilità e conoscenze che superino i saperi inerti e si aprano alla inter-pluri-transdisciplinarietà, è chiamata ad individuare percorsi curricolari possibili anche di natura modulare che , già da questo anno, possano essere resi fattibili da un’organizzazione del monte ore annuale che , attingendo alla quota del 20% interessi più discipline e realizzi 33 ore di Educazione civica affidata a più docenti ( si verifichi la fattibilità di dedicare le ore di compensazione di più discipline per l’attuazione di tale curricolo per tutte le classi). A tal fine si individuerà un gruppo di lavoro che si occupi di tale progettazione e individui al suo interno il Coordinatore.

Si rivedranno anche i nuovi percorsi che hanno modificato l’ASL che devono prevedere non meno di 90 ore nel triennio conclusivo del corso di studi liceale.

I responsabili delle funzioni strumentali e dei progetti cureranno la piena realizzazione dei progetti di miglioramento indicati.

Per quanto riguarda la programmazione dell’offerta formativa triennale si porranno in atto azioni volte ad incoraggiare gli studenti e le studentesse neoiscritti o che si iscriveranno, ad opzionare i potenziamenti disciplinari proposti dalla scuola e ci si adopererà per la richiesta di autorizzazione di un nuovo indirizzo linguistico Anglo-cinese per dare seguito alle attività di rete di scuole appositamente costituite; si darà avvio al progetto bio medico per gli alunni del terzo anno del Liceo Classico orientati verso facoltà di medicina, non appena si sarà ufficialmente individuati.

Si introdurrà nel documento la Rete “Città affidabili” di service learning approvata l’a.s. scorso e realizzata in parte. A Tal fine il Collegio individuerà un responsabile referente.

Dovrà essere approvato un regolamento aggiornato per la mobilità studentesca e per la valutazione dei periodi di studio all’estero anche tenendo conto dell’esperienza maturata dal Collegio nell’ambito della rete Promossi e della collaborazione alla ricerca condotta con il sostegno della Fondazione intercultura e dal Dott. Baiutti.

Il Collegio individuerà i percorsi di formazione più utili all’incremento delle competenze di Valutazione dei docenti, poiché questa presenta delle criticità, soprattutto in relazione alla verifica e valutazione dei percorsi trasversali di ampliamento, alla distribuzione delle verifiche e agli aspetti docimologici ( uso di descrittori alfa-numerici o di simboli presenti nel registro elettronico) aspetti che andranno discussi, condivisi e scelti come prassi valida per tutti e comprensibile ai valutati e alle loro famiglie in un percorso di formazione ad alto tasso di corresponsabilità educativa.

Gli obiettivi formativi di cui al comma 7 della legge 107 sono qui di seguito elencati e costituiscono, una chiave di lettura delle intenzionalità delle scuole circa l’ampliamento dell’offerta formativa anche con il supporto delle realtà territoriali e delle reti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

s) definizione di un sistema di orientamento.

Tutti gli obiettivi indicati dovranno essere oggetto di attenta ri progettazione alla luce dei percorsi già attivati o da attivare.

L’organico dell’autonomia

L’organico dell’autonomia consentirà alla scuola di perseguire le scelte progettuali  e i docenti che lo compongono concorreranno alla realizzazione del PTOF con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (comma 5 della legge 107) sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità o altri BES. Entro il mese di ottobre i responsabili di questa area sosterranno il Collegio nella attuazione del nuovo PAI rivisto alla luce delle novità legislative . Nei primi giorni di settembre si inseriranno in calendario i consigli di classe per redigere i documenti per l’integrazione degli alunni disabili iscritti nelle classi, con priorità per le prime classi, e a seguire per i casi con BES.

Si formuleranno proposte per la piena utilizzazione degli spazi scolastici e delle aule speciali.

Il Collegio individuerà con il supporto del team digitale e dell’animatore digitale un sistema di condivisione di buone pratiche e materiali anche per i casi di alunni con BES. Sarà condiviso maggiormente il modello BYOD e la creazione delle classi virtuali quali strumenti a supporto dell’azione formativa, per la motivazione allo studio e per l’apprendimento di forme sempre più collaborative di insegnamento/apprendimento e di sviluppo di attitudini relazionali e sociali positive.

Scelte di gestione e di amministrazione

Per realizzare il PTOF e le priorità strategiche definite nei documenti di Istituto, è necessario utilizzare le risorse economiche e finanziarie con un chiaro quadro delle necessità che i responsabili dei vari progetti e attività vorranno elaborare antro il 20 settembre affinché si possa predisporre il P.A. con una valida previsione di spesa e non ci si trovi privi di risorse in fase di realizzazione.

Sarà necessario un gruppo di lavoro che si occupi delle possibilità di intercettare risorse e affiancare il Ds nell’azione di found raising. Un immediato impulso si darà all’organizzazione e realizzazione dei progetti /moduli PON in proroga, all’attuazione delle azioni del PNSD – Premio locale e regionale, Hackaton provinciale e Model) che si concluderanno tra il 4 e il 6 ottobre. Un efficace coinvolgimento e organizzazione del Collegio dovrà permettere la realizzazione del Progetto Eramsus plus approvato e quello in corso di realizzazione. Questi sopra elencati saranno oggetto di attenzione del Collegio anche in relazione a nuovi bandi.

Per il raggiungimento degli obiettivi formativi che la scuola è chiamata a perseguire, si adotteranno  le forme di flessibilità che si sono già approvate per articolare il servizio scolastico in cinque giorni anche con rientri settimanali e compensazioni orarie, riferibili a:

a) l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari;

b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie che una volta opzionati divengono obbligatori e oggetto di valutazione intermedia e finale da parte dei docenti del Consiglio di classe e del docente incaricato di svolgere l’insegnamento;

c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo della classe. Si potenzierà il calendario degli incontri dei Consigli di classe al fine di migliorare la progettazione didattica anche per i numerosi alunni con BES iscritti nelle classi, la corresponsabilità educativa, la condivisione, la valutazione globale degli studenti, la documentazione dei progetti ai fini della condivisione in rete e la trasferibilità.

Individuazione degli obiettivi formativi prioritari: PTOF, enti locali, territorio

Il comma 14 della legge 107, così dispone: “Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti. Tale intersecazione con il territorio è già prevista nella lett. m) del comma 7 della legge 107 che fornisce, come già detto, l’elencazione degli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla scuola. Il Collegio provvederà a rivedere il quadro delle collaborazioni per “la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese”. Particolare impulso si darà al protagonismo degli studenti, anche indicando nuove modalità con cui realizzare la comunicazione degli studenti che nell’ultimo anno non ha trovato uno spazio a loro congeniale.

 I Dipartimenti vorranno formulare proposte in tal senso così come la F.S. specifica e il referente del progetto Unicef “verso una scuola amica”e il responsabile dei rapporti con gli organismi di partecipazione studentesca.

Attività di formazione del personale scolastico e formazione degli studenti

Il comma 12 della legge 107 “contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare”. Direttamente collegato al predetto comma vi è il 124 che così stabilisce “nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del PTOF, considerando anche esigenze ed opzioni individuali. Analogamente il DSGA predispone il piano di formazione per il personale ATA. In attuazione di ciò per la formazione del personale docente e ATA è necessario individuare un responsabile che sarà nominato dal DS nell’ambito della percentuale del 10% del personale docente indicato nella Legge 107/15 , affinchè possa entro il mese di ottobre deliberare il piano aggiornato.

Il Piano annuale delle attività dovrà prevedere tutte le riunioni necessarie ad un efficace coordinamento delle attività sia delle classi che dei gruppi di lavoro, nonché conclusive dell’a.s.2019/20, comprensive degli esami di recupero del debito e altri adempimenti relativi agli alunni ( rientro alunni in mobilità, idoneità) entro il 31 Agosto 2020.

Altre iniziative

Il PTOF dovrà contenere le iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10 della legge 107) nonché attività per assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità e attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per gli studenti e il personale, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado  l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al bullismo e al cyberbullismo, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate nell’art.5, comma 2 del decreto legge 14 agosto 2013, n.93. (comma 16 della legge 107).

A quanto sopra si aggiungono anche i percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (comma 29 della legge 107). Tali attività e progetti di orientamento devono essere sviluppati con modalità idonee a sostenere eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera (comma 32 della legge 107). Il tutto dovrà essere svolto nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Ulteriori indirizzi potranno essere successivamente comunicati al Collegio anche in relazione ad innovazioni normative o esigenze programmatiche che possono intervenire nella gestione del PTOF che resta un documento aperto e flessibile.

Auguro una piena accoglienza del personale che inizia il suo servizio nel nostro storico Liceo e una immediata predisposizione alla cooperazione e alla corresponsabilità all’interno della comunità educante di tutti voi che, insieme con il personale amministrativo e tecnico, rappresentate la risorsa principe dell’Istituto.

“E naturalmente non c’è mai la fine del processo educativo. Perché essere educati non è essere arrivati; è viaggiare con un diverso punto di vista(…)“ – R.S.Peters da AA.VV, Analisi logica dell’educazione, a cura di Granese, Fi,  La nuova Italia, 1971

 Buon Lavoro e buon anno scolastico 2019/20.

Il Dirigente Scolastico 

Irene Cinzia Maria Collerone